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32nd Translation Contest: "Movie night" » English to Italian » Entry by Valentina Pipitone


Source text in English

Translation by Valentina Pipitone (#37268)

To say that I was compelled by Parasite from start to finish is an understatement; its filming style with tracking shots are enthralling. Having watched several Korean films during the London Korean Film Festival, I was familiar with the usual genres employed in such films but Parasite seemed to defy them all! Parasite is comedic, in a quirky way, it is also a thriller, straddles class divisions and also depicts a family tale amongst other genres and is therefore likely to appeal to all ages.

Parasite truly deserves to be watched in a cinema to appreciate its nuances and the stylish cinematography. As a summary, to avoid spoilers, Parasite tells the tale of the interaction between the Park family and the Kim’s, an unemployed family, whose contrasting worlds collide with long lasting consequences.

[...]Bong Joon-Ho manages to pique the audience’s interest with brightly lit shots coupled with the effective use of indoor space, and it is surprising to realise, after the film’s 2 hour 12 minute length, that most of the scenes occur within the Park family’s home. The mundane elements of domesticity are displayed with an intriguing perspective showcasing Bong Joon-Ho’s flair. It is a slow burner but you will revel in its beauty and ingenuity as Parasite convinces that it operates solely on one level but it is in fact multi-layered and depicts social realism with empathy and pathos.

The cast are beguiling to watch, every facial movement and action is accentuated, even the mere act of walking up or down stairs can convey hidden meaning, which the camera fragments. Levels of unease are also created by virtue of that effective use of space with unusual camera angles and dramatic weather conditions ratcheting up that sensation. There is a surreal nature to Parasite, which its score emphasises, and furthermore the film adopts elements of the absurd devised in such an ingenious way which is truly cinematic magic. Parasite’s apparent eeriness will certainly keep you riveted and would not feel alien to the Twilight Zone school of filmmaking.

The actors are very impressive and add breadth to their roles creating relatability whilst seeming effortlessly cool. When Ki-Woo and Ki-Jeong Kim were working within the Park family home as private tutors they certainly epitomised this level of nonchalant, understated authority creating an aura of mysticism with the unspoken, almost mythical, tutoring techniques employed. Quite simply, the actors Park So-Dam and Choi Woo-Sik, as Ki-Woo and Ki-Jeong, are compelling to watch in the different directions that Parasite follows and they carry these performances seamlessly thereby inviting the audience to be on their side.

[...]Parasite is a remarkable piece of extremely skilful filmmaking, it is simply a must see film, and so I am looking forward to re-watching the film on its UK general release date.
Dire che Parasite mi ha conquistato dall'inizio alla fine è dire poco; la sua scenografia con inquadrature in movimento lo rende veramente coinvolgente. Avendo visto diversi film coreani durante il Festival del Cinema Coreano di Londra, conoscevo già lo stile utilizzato in in questi film, ma Parasite sembrava distinguersi su tutti! Parasite è una commedia stravagante ma è anche un thriller. Parla delle divisioni di classe e rappresenta anche una storia di famiglia, ed è quindi un genere capace di appassionare tutte le età.

Parasite merita davvero di essere visto al cinema per apprezzarne a pieno le sfumature e l'elegante fotografia. In sintesi, evitando spoiler, Parasite racconta l'interazione tra la famiglia Park e i Kim, una famiglia di disoccupati, i cui mondi opposti si scontrano con conseguenze di lunga durata.

[...]Bong Joon-Ho ha la grande capacità di suscitare l'interesse dello spettatore mediante inquadrature piene di luce e un uso efficace degli spazi interni. È solo dopo solo dopo le 2 ore e 12 minuti di durata del film che ci si rende conto che la maggior parte delle scene si svolge all'interno della casa della famiglia Park. Non è pazzesco? Perfino elementi banali come quelli della vita quotidiana vengono mostrati da una prospettiva accattivante che mette in luce il talento di Bong Joon-Ho. Si tratta di un film che brucia lentamente, ma che vi farà godere della sua bellezza e della sua ingegnosità: Parasite sembra operare solo su un livello, ma in realtà è a più livelli e rappresenta il realismo sociale con empatia e pathos.

Il cast è piacevole da guardare, ogni movimento facciale e azione è ben studiato, anche il solo atto di salire o scendere le scale può trasmettere un significato nascosto, che la macchina da presa mette in scena. I livelli di inquietudine sono creati anche in virtù dell'uso efficace dello spazio, con angolazioni insolite e condizioni atmosferiche drammatiche che aumentano la tensione. Parasite ha una dimensione surreale, enfatizzata dalla sua colonna sonora. Inoltre, il film adotta elementi dell'assurdo escogitati in modo così ingegnoso da risultare una vera e propria magia cinematografica. L'apparente stranezza di Parasite vi terrà sicuramente col fiato sospeso e vi sembrerà familiare alla scuola cinematografica di Twilight Zone.

Gli attori sono davvero incredibili poichè aggiungono ampiezza ai loro ruoli, creando credibilità e apparendo allo stesso tempo disinvolti. Quando Ki-Woo e Ki-Jeong Kim lavoravano nella casa della famiglia Park come insegnanti privati, incarnavano sicuramente questo livello di autorità disinvolta e sobria, creando un'aura di misticismo con le tecniche di insegnamento non dette, quasi mitiche, adottate. In poche parole, gli attori Park So-Dam e Choi Woo-Sik, nei panni di Ki-Woo e Ki-Jeong, risultano personaggi avvincenti da guardare nelle diverse prospettive che Parasite propone e portano avanti queste performance senza soluzione di continuità, invitando il pubblico a stare dalla loro parte.

[...]Parasite è un esempio di grande cinematografia, è estremamente raffinato, semplicemente un film da vedere, motivo per il quale non vedo l'ora di rivederlo alla data di uscita generale nel Regno Unito.


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