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Diventare traduttori senza laurea?
Thread poster: AlessandraV.
AlessandraV.
AlessandraV.
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Mar 24, 2019

Buongiorno a tutti,
mi sono iscritta su questa piattaforma perchè necessito di informazioni su se /come iniziare ad avvicinarmi alla professione di traduttore.
Come da titolo, mi preme chiedere, prima di tutto, se avere una laurea è indispensabile.
Io ho quasi 50 anni e ho solo un diploma ( linguistico ), per tutta la vita ho fatto altro ( commerciante ) e mi trovo quindi ad iniziare da zero.
Ho una conoscenza di livello C2 dell'inglese, certificata dal CPE, ho vissu
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Buongiorno a tutti,
mi sono iscritta su questa piattaforma perchè necessito di informazioni su se /come iniziare ad avvicinarmi alla professione di traduttore.
Come da titolo, mi preme chiedere, prima di tutto, se avere una laurea è indispensabile.
Io ho quasi 50 anni e ho solo un diploma ( linguistico ), per tutta la vita ho fatto altro ( commerciante ) e mi trovo quindi ad iniziare da zero.
Ho una conoscenza di livello C2 dell'inglese, certificata dal CPE, ho vissuto in UK da giovane, ho sempre letto molto...mi sono quindi domandata se la strada di traduttrice potrebbe essermi aperta in virtù di ciò, oppure preclusa in virtù del fatto che non ho laurea. Ovviamente intendo studiare (part time e/o online ) per imparare almeno le basi e poi fare "gavetta" e specializzarmi in un settore o due.
Mi sono informata su corsi universitari ma, da quel che ho visto, tutti propongono il "classico" percorso di laurea di 3 anni con 2 lingue straniere. ( 3 anni sono troppi e non intendo studiare 2 lingue )
Ho quindi cercato scuole private con corsi professionali in una sola lingua e l'unico corso online che ho trovato per ora è quello della SSIT di Pescara della durata di 6 mesi.
https://www.scuolainterpretionline.com/master-in-traduzione---interpretazione.html ( solo traduzione e solo una combinazione linguistica )
ovviamente NON è un vero master, ma un corso professionale

Mi rivolgo quindi a voi per chidere consigli:
- che cosa pensate di questo corso?
- esistono altri corsi privati per traduttori in Italia che potrebbero essere validi?
- esistono corsi universitari a distanza per una sola lingua?
- quali passi, in generale, mi consigliate di intraprendere?
- o...pensate che io debba lasciar perdere?

Grazie
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Chiara Santoriello
Chiara Santoriello  Identity Verified
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Mar 25, 2019



[Modificato alle 2019-03-25 14:46 GMT]


 
Daniel Frisano
Daniel Frisano  Identity Verified
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Non è detto che sia un male Mar 25, 2019

I migliori traduttori che ho incrociato erano tutti laureati in qualcos'altro (soprattutto ingegneria).

Quanto all'esperienza personale, nel mestiere questi sono gli aspetti che mi fanno tirare avanti, in ordine *decrescente* di importanza:

1) Pratica delle lingue e traduzioni per hobby da sempre, prima ancora che diventasse un mestiere.
2) Quello che ho imparato alle superiori.
3) Quello che ho imparato facendo altri mestieri, dal commerciale alla logistica
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I migliori traduttori che ho incrociato erano tutti laureati in qualcos'altro (soprattutto ingegneria).

Quanto all'esperienza personale, nel mestiere questi sono gli aspetti che mi fanno tirare avanti, in ordine *decrescente* di importanza:

1) Pratica delle lingue e traduzioni per hobby da sempre, prima ancora che diventasse un mestiere.
2) Quello che ho imparato alle superiori.
3) Quello che ho imparato facendo altri mestieri, dal commerciale alla logistica.
4) Studi e letture per conto mio.
5) Laurea (non in traduzione né in lingue).

Conclusione: non è detto che sia un male non essere laureati, anzi. Poco di quello che insegnano al corso di laurea serve veramente.
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Susanna Martoni
 
Susanna Martoni
Susanna Martoni  Identity Verified
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E perché no Mar 26, 2019

Ciao Alex.

Secondo me il master il traduzione, potendo farlo, è un'ottima idea. In fondo, si tratta di una qualifica importante.
Sarà che mi sono laureata (non in traduzione) oltre i 40 anni e ho tratto da quell'esperienza una fortificazione personale eccezionale.
Stimoli stimoli e ancora stimoli.

Il mio vissuto è diverso, ma parte da dove partiresti tu ora, in un certo senso. Sono stata traduttrice senza laurea per una vita (ho anche lavorato in un'agenz
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Ciao Alex.

Secondo me il master il traduzione, potendo farlo, è un'ottima idea. In fondo, si tratta di una qualifica importante.
Sarà che mi sono laureata (non in traduzione) oltre i 40 anni e ho tratto da quell'esperienza una fortificazione personale eccezionale.
Stimoli stimoli e ancora stimoli.

Il mio vissuto è diverso, ma parte da dove partiresti tu ora, in un certo senso. Sono stata traduttrice senza laurea per una vita (ho anche lavorato in un'agenzia di traduzioni per 10 anni) di conseguenza questa esperienza ha potuto modellare una serie di percorsi personali. La laurea è arrivata parecchio tempo dopo.
A questo mio piccolo contribuito aggiungerei gli spunti offerti da Daniel, utilissimi come base da cui iniziare.

Ti lascio anche un collegamento relativo a una discussione Proz che, sebbene risalga a qualche tempo fa, ti può servire ad approfondire.
https://www.proz.com/forum/italian/240551-consigli_esperienze_master_traduzione_online.html


Buon proseguimento!
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Angie Garbarino
 
Giuseppe C.
Giuseppe C.  Identity Verified
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Non è indispensabile Mar 26, 2019

La laurea non è indispensabile, anche perché occorrerebbe stabilire prima quale laurea possa esser realmente propedeutica per ogni tipo di traduzione.

Nel mio caso, la laurea in ingegneria mi è utile in quanto lavoro principalmente come traduttore in ambito tecnico. Disporre di solide nozioni di base tecnico-scientifiche mi aiuta quindi tantissimo.
Ma non posso non ringraziare soprattutto la cultura di base di tipo umanistico-linguistico assorbita ai tempi del liceo classic
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La laurea non è indispensabile, anche perché occorrerebbe stabilire prima quale laurea possa esser realmente propedeutica per ogni tipo di traduzione.

Nel mio caso, la laurea in ingegneria mi è utile in quanto lavoro principalmente come traduttore in ambito tecnico. Disporre di solide nozioni di base tecnico-scientifiche mi aiuta quindi tantissimo.
Ma non posso non ringraziare soprattutto la cultura di base di tipo umanistico-linguistico assorbita ai tempi del liceo classico. Quella è stata fondamentale in ogni aspetto della mia vita professionale.

Più che un master, io ti consiglierei uno stage all'interno di un'agenzia. La conoscenza degli aspetti pratici legati alla traduzione, delle richieste specifiche dei clienti, del flusso di lavoro e della terminologia e degli stili di traduzione da adottare arriva dall'esperienza diretta guidata da colleghi/datori di lavoro più esperti.

A mio modesto parere, non vale la pena investire del denaro in questo tipo di corsi, mentre può essere molto utile trovare chi possa valutare se la stoffa del traduttore esiste e indicare la strada giusta nei singoli lavori reali. Se entro 6 mesi non ricavi soddisfazioni e riconoscimenti da questa attività, allora è meglio lasciar perdere. E' un'attività che richiede intuito e creatività per molti dei suoi aspetti e che lascia molto poco spazio alla formazione precostituita.

Della serie: puoi frequentare tutti i corsi di composizione musicale che vuoi, ma nessuno ti insegnerà mai come scrivere una canzone di sicuro successo. Eppure autodidatti con la licenza elementare come Domenico Modugno hanno scritto pezzi di grande valore e successo. Altri, formatisi anche al conservatorio, hanno avuto carriere brevissime.

In bocca al lupo!

Giuseppe

Alex700 wrote:

Buongiorno a tutti,
mi sono iscritta su questa piattaforma perchè necessito di informazioni su se /come iniziare ad avvicinarmi alla professione di traduttore.
Come da titolo, mi preme chiedere, prima di tutto, se avere una laurea è indispensabile.
Io ho quasi 50 anni e ho solo un diploma ( linguistico ), per tutta la vita ho fatto altro ( commerciante ) e mi trovo quindi ad iniziare da zero.
Ho una conoscenza di livello C2 dell'inglese, certificata dal CPE, ho vissuto in UK da giovane, ho sempre letto molto...mi sono quindi domandata se la strada di traduttrice potrebbe essermi aperta in virtù di ciò, oppure preclusa in virtù del fatto che non ho laurea. Ovviamente intendo studiare (part time e/o online ) per imparare almeno le basi e poi fare "gavetta" e specializzarmi in un settore o due.
Mi sono informata su corsi universitari ma, da quel che ho visto, tutti propongono il "classico" percorso di laurea di 3 anni con 2 lingue straniere. ( 3 anni sono troppi e non intendo studiare 2 lingue )
Ho quindi cercato scuole private con corsi professionali in una sola lingua e l'unico corso online che ho trovato per ora è quello della SSIT di Pescara della durata di 6 mesi.
https://www.scuolainterpretionline.com/master-in-traduzione---interpretazione.html ( solo traduzione e solo una combinazione linguistica )
ovviamente NON è un vero master, ma un corso professionale

Mi rivolgo quindi a voi per chidere consigli:
- che cosa pensate di questo corso?
- esistono altri corsi privati per traduttori in Italia che potrebbero essere validi?
- esistono corsi universitari a distanza per una sola lingua?
- quali passi, in generale, mi consigliate di intraprendere?
- o...pensate che io debba lasciar perdere?

Grazie


[Edited at 2019-03-26 10:20 GMT]
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Maria Pia Giuseppina Nuzzolese
Angie Garbarino
 
AlessandraV.
AlessandraV.
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grazie Mar 26, 2019

Grazie per le vostre risposte. Mi rendo conto che la strada è parecchio in salita perchè tra il sapere una lingua bene e il tradurre c'è differenza...oltre tutto non ho mai tradotto nulla o quasi, sono sempre stata della "scuola" pensare in inglese e non tradurre! Retaggio del liceo forse o pigrizia mentale...
Sto scoprendo solo adesso che cosa sono i CAT...
Al momento ho trovato de
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Grazie per le vostre risposte. Mi rendo conto che la strada è parecchio in salita perchè tra il sapere una lingua bene e il tradurre c'è differenza...oltre tutto non ho mai tradotto nulla o quasi, sono sempre stata della "scuola" pensare in inglese e non tradurre! Retaggio del liceo forse o pigrizia mentale...
Sto scoprendo solo adesso che cosa sono i CAT...
Al momento ho trovato delle lezioni online della EST
https://www.e-schooloftranslation.org/coursecategory/online/
che potrebbero essere utili per chiarirmi le idee.
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Luca Tutino
Luca Tutino  Identity Verified
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Forse nel tuo caso un corso non è la cosa più urgente Mar 28, 2019

A mio avviso, per la pratica della traduzione la "scuola" di cui parli può essere un'ottima base, specialmente se associata alla capacità di esprimersi correttamente in italiano, e magari a una certa padronanza di uno o più registri o stili di scrittura specifici.
Su queste basi, evidenziando bene anche i punti forti del tuo curriculum (ad es. studi passati, certificazione conseguita e esperienza commerciale, meglio se anche internazionale), puoi anche pubblicare un ottimo profilo su pr
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A mio avviso, per la pratica della traduzione la "scuola" di cui parli può essere un'ottima base, specialmente se associata alla capacità di esprimersi correttamente in italiano, e magari a una certa padronanza di uno o più registri o stili di scrittura specifici.
Su queste basi, evidenziando bene anche i punti forti del tuo curriculum (ad es. studi passati, certificazione conseguita e esperienza commerciale, meglio se anche internazionale), puoi anche pubblicare un ottimo profilo su proz, che è il primo passo veramente essenziale per potere lavorare con le agenzie.
Poi preparati a rispondere a vuoto a innumerevoli richieste e a inviare curriculum a perdere a tutte le agenzie che li richiedono o li accettano, ma mentre cerchi/aspetti le prime vere commissioni, purtroppo non molto abbondanti al momento se si escludono le tante proposte indecenti, piuttosto che accettare tariffe troppo basse*, il mio consiglio è di provare ad eseguire lavori gratuiti per enti, persone o iniziative che ti piacerebbe comunque sostenere o approfondire. In questo modo potresti anche capire meglio quanto tu possa avere veramente bisogno di seguire un corso.
Non voglio sminuire l'importanza della laurea o forse anche di un buon corso (e non so nulla del corso che hai identificato) ma, se il tuo profilo corrisponde a quello che traspare dai tuoi interventi, credo che potrai trarre più giovamento da questi passi che da molti dei corsi di specializzazione offerti sul mercato.

*Off-topic ma non tanto: importantissimo è calcolare bene da subito in base al reddito mensile di partenza richiesto e alle ore di lavoro giornaliere la tariffa minima accettabile senza commettere l'errore di non tenere conto non solo della tua velocità di traduzione - che non potrà superare determinati standard senza intaccare la qualità - ma anche delle spese e soprattutto del tempo necessario per tutte le attività accessorie per il lavoro free-lance: studio, aggiornamento, ricerca clienti, familiarizzazione con i vari software necessari e o imposti, ricerca delle risorse, amministrazione ecc. Un esempio di due casi estremi poco realistici: se il tempo rimasto per la traduzione risulterà il 40%, le tue tariffe orarie (e corrispondenti tariffe a parola calcolate) dovranno essere doppie rispetto a quelle che sarebbero se ti risultasse un tempo disponibile per la traduzione pari all'80%. In caso contrario attiverai un meccanismo negativo da cui sarà difficile uscire e nessun corso potrà aiutarti a impostare un'attività veramente professionale.
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P.L.F. Persio
Angie Garbarino
Susanna Martoni
 
Giuritrad S.A.S. Traduzioni Giurate
Giuritrad S.A.S. Traduzioni Giurate
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I corsi STS Mar 29, 2019

Alex,
nella mia opinione, improvvisarsi di punto in bianco in una professione della quale non sai nulla, non ti porterà lontano, data l'età e la diversissima esperienza professionale.

La laurea in traduzione non è indispensabile per esercitare la professione di traduttore, ma è importante avere una cultura molto ampia e un dominio perfetto della lingua materna e anche di quella con la quale intendi lavorare.

Ti consiglio di frequentare i corsi di STL (Sabrina
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Alex,
nella mia opinione, improvvisarsi di punto in bianco in una professione della quale non sai nulla, non ti porterà lontano, data l'età e la diversissima esperienza professionale.

La laurea in traduzione non è indispensabile per esercitare la professione di traduttore, ma è importante avere una cultura molto ampia e un dominio perfetto della lingua materna e anche di quella con la quale intendi lavorare.

Ti consiglio di frequentare i corsi di STL (Sabrina Tursi). Fortemente orientati alla professione. Ce ne sono online e in aula.
https://stl-formazione.it/corsi/

Uno stage presso un'agenzia di traduzioni potrebbe esserti utile, ma ho l'impressione che l'età sia anche un fattore importante: si tende a investire nella formazione di giovani laureati e molto meno (non ti offendere) nella formazione di una quarantenne, che inizia da zero, con un trascorso da commerciante.

La specializzazione in un settore specifico della traduzione viene molto dopo.

In ogni caso, ti auguro buona fortuna e spero che i corsi che ti ho segnalato possano in qualche modo tornarti utili.



[Modificato alle 2019-03-29 18:47 GMT]
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Sabrina Tursi
 
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cv Mar 31, 2019

Luca Tutino wrote:

A mio avviso, per la pratica della traduzione la "scuola" di cui parli può essere un'ottima base, specialmente se associata alla capacità di esprimersi correttamente in italiano, e magari a una certa padronanza di uno o più registri o stili di scrittura specifici.
Su queste basi, evidenziando bene anche i punti forti del tuo curriculum (ad es. studi passati, certificazione conseguita e esperienza commerciale, meglio se anche internazionale), puoi anche pubblicare un ottimo profilo su proz, che è il primo passo veramente essenziale per potere lavorare con le agenzie.
Poi preparati a rispondere a vuoto a innumerevoli richieste e a inviare curriculum a perdere a tutte le agenzie che li richiedono o li accettano, ma mentre cerchi/aspetti le prime vere commissioni, purtroppo non molto abbondanti al momento se si escludono le tante proposte indecenti, piuttosto che accettare tariffe troppo basse*, il mio consiglio è di provare ad eseguire lavori gratuiti per enti, persone o iniziative che ti piacerebbe comunque sostenere o approfondire. In questo modo potresti anche capire meglio quanto tu possa avere veramente bisogno di seguire un corso.

Grazie anche a te.
Ho un curriculum imbarazzante: non è un curriculum. Chi potrebbe mai considerare una che ha operato per 25 anni in una piccolissima realtà commerciale al dettaglio, che nulla ha a che vedere con le lingue, le traduzioni o i contatti con l'estero? Per non parlare del versamente studi. E della totale mancanza di esperienza.
Come primo passo sto pensando di contattare un' agenzia o un traduttore professionista ( ho un paio di contatti ) per fare revisionare delle mie traduzioni ( che devo anche iniziare a fare... ) e da lì valutare se la "stoffa" ci può essere o meno.





[Edited at 2019-03-31 13:49 GMT]


 
Luca Tutino
Luca Tutino  Identity Verified
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Ottimo primo passo Apr 1, 2019

Per quanto concerne il curriculum naturalmente devi mettere in evidenza le parti più positive. Per esempio quando operavi nel dettaglio ti occupavi di contabilità o magari leggevi i bilanci? Scrivevi ai fornitori? Rivedevi i contratti? Questo potrebbe metterti in una posizione di vantaggio rispetto a chi non ha mai visto documenti del genere. La capacità di scrivere correttamente in italiano moltissimo per un buon traduttore. Io al contrario di te ho lavorato sempre con le lingue, tranne un p... See more
Per quanto concerne il curriculum naturalmente devi mettere in evidenza le parti più positive. Per esempio quando operavi nel dettaglio ti occupavi di contabilità o magari leggevi i bilanci? Scrivevi ai fornitori? Rivedevi i contratti? Questo potrebbe metterti in una posizione di vantaggio rispetto a chi non ha mai visto documenti del genere. La capacità di scrivere correttamente in italiano moltissimo per un buon traduttore. Io al contrario di te ho lavorato sempre con le lingue, tranne un periodo di 3-4 anni nel commerciale: ebbene quei pochi anni per me sono stati importanti. Da come ti esprimi per iscritto pare evidente che hai qualche familiarità con la parola scritta, magari anche solo per motivi privati. Cerca di scavare e di metterla in evidenza.
Un altro importante fattore sta nella serietà e puntualità, nella considerazione delle esigenze dei clienti, tutte cose che lavorando in una piccola realtà commerciale sicuramente saranno diventate una seconda natura. Per il resto, oltre alla buona conoscenza della lingua estera, fai benissimo a cercare consigli di colleghi e persone più esperte. Ad esempio avrai sicuramente bisogno di notizie sugli strumenti software che oggi sono quasi sempre d'obbligo per poter lavorare con le agenzie e per raggiungere un livello di produttività sufficiente (anzitutto per te) e su qualche idiosincrasia del settore, tutte cose su cui troverai materiali anche nei forum di Proz.
Ovviamente ignora i commenti sull'età (e anche il resto) di chi apre con "nella mia opinione": non mi sembra avere quasi nessuna importanza per questa modalità di lavoro. In passato ho dato lavoro a molti traduttori e revisori, e ti posso assicurare che per il solo modo in cui ti sei presentata non avrei ignorato la tua candidatura.
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Angie Garbarino
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Giuritrad S.A.S. Traduzioni Giurate
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La preparazione di un traduttore non è indifferente Apr 1, 2019

Luca Tutino wrote:

Ovviamente ignora i commenti sull'età (e anche il resto) di chi apre con "nella mia opinione": non mi sembra avere quasi nessuna importanza per questa modalità di lavoro. In passato ho dato lavoro a molti traduttori e revisori, e ti posso assicurare che per il solo modo in cui ti sei presentata non avrei ignorato la tua candidatura.


Luca, se ti riferisci al mio post, non ho voluto dire che lavorano solo i giovani, anzi.
In ogni caso, questa tua riposta mi sembra un po' offensiva nei miei confronti e non vedo perché ignorare quello che ho scritto. È da 35 anni che sono presente sul mercato e sono titolare di agenzia; qualcosa forse avrò imparato.

Ho invece voluto dire che improvvisarsi traduttore a 50 anni, da zero, senza laurea e con un passato da commerciante, senza curriculum e senza sostanzialmente nulla, non attira molto l'attenzione delle agenzie, che, fra l'altro, possono prendere uno stagista solo se recentemente laureato.

Una persona senza alcuna esperienza, poi, non potrà - almeno inizialmente - richiedere una tariffa da professionista e rischia di cadere in fasce basse o molto basse del mercato, facendosi solo del male.

Formare in house una persona giovane e con l'adeguata formazione è sicuramente più facile. E in un mercato abbastanza inflazionato come quello della traduzione, non credo sinceramente che Alex ce l'abbia molto facile, per il semplice motivo che è già difficile iniziare per chi ha le competenze. Figuriamoci per chi dice di non averle.
Per provare, non perde nulla. Non intendo scoraggiarla.

Anch'io, peraltro, ho apprezzato come si è presentata; con assoluta umiltà e sincerità, non da tutti.

[Modificato alle 2019-04-01 20:24 GMT]


 
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mi era sfuggito il post... Apr 3, 2019

Traduzioni Asseverate wrote:

Alex,
nella mia opinione, improvvisarsi di punto in bianca professione della quale non sai nulla, non ti porterà lontano, data l'età e la diversissima esperienza professionale.

La laurea in traduzione non è indispensabile per esercitare la professione di traduttore, ma è importante avere una cultura molto ampia e un dominio perfetto della lingua materna e anche di quella con la quale intendi lavorare.

Ti consiglio di frequentare i corsi di STL (Sabrina Tursi). Fortemente orientati alla professione. Ce ne sono online e in aula.
https://stl-formazione.it/corsi/

Uno stage presso un'agenzia di traduzioni potrebbe esserti utile, ma ho l'impressione che l'età sia anche un fattore importante: si tende a investire nella formazione di giovani laureati e molto meno (non ti offendere) nella formazione di una quarantenne, che inizia da zero, con un trascorso da commerciante.

La specializzazione in un settore specifico della traduzione viene molto dopo.

In ogni caso, ti auguro buona fortuna e spero che i corsi che ti ho segnalato possano in qualche modo tornarti utili.



[Modificato alle 2019-03-29 18:47 GMT]


Mi era sfuggito il tuo post, ma l'ho letto ora con interesse. Ti ringrazio. Ovviamente i limiti che hai evidenziato ci sono tutti. La strada dello stage non l'ho nemmeno considerata in effetti, punterei più ad imparare tramite corsi o con un tutor.
Se la cosa mi apparirà poco fattibile ( o poco appetibile ) per vari motivi, lasceró perdere.
L' età é rilevante in tutti i lavori, tuttavia ritengo che in un lavoro freelance a distanza, lavoro che non presuppone alcun impegno da parte del datore di lavoro in termini di investimento sul futuro, essa sia un fardello meno "pesante" .
Per questo sto rivolgendo la mia attenzione verso la traduzione, dove ciò che conta alla fine é un buon prodotto, preciso e consegnato puntualmente. L'enorme problema é arrivare a questa età senza preparazione e esperienze , che fanno esse stesse parte della formazione. Di questo problema sono ben consapevole e vedo la mia difficoltà nel tradurre.

PS: Ho un altro piano B: fare un Celta e considerare l'insegnamento privato. Percorso molto costoso però e di minore interesse per me.






[Edited at 2019-04-03 23:23 GMT]

[Edited at 2019-04-04 07:31 GMT]

[Edited at 2019-04-04 07:34 GMT]


 
Chiara Santoriello
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Alcune riflessioni Apr 4, 2019

Alex700 wrote:

Mi rendo conto che la strada è parecchio in salita...



Questa frase mi ha colpito parecchio, quindi vorrei chiederti:

1. Quale idea ti eri fatta di questa professione?
2. Chi è per te un traduttore?

Mi interessa sapere come vede questa professione una persona del tutto estranea o quasi a questo mondo. Questo perché, spesso, si ha un'idea completamente diversa e a volte sfalsata di questo lavoro.

Chiara


Ivan Patti
 
AlessandraV.
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provo a rispondere Apr 4, 2019

Chiara Santoriewrote:

Alex700 wrote:

Mi rendo conto che la strada è parecchio in salita...



Questa frase mi ha colpito parecchio, quindi vorrei chiederti:

1. Quale idea ti eri fatta di questa professione?
2. Chi è per te un traduttore?

Mi interessa sapere come vede questa professione una persona del tutto estranea o quasi a questo mondo. Questo perché, spesso, si ha un'idea completamente diversa e a volte sfalsata di questo lavoro.

Chiara


In poche parole direi questo:

1. La prima idea che mi ero fatta era quella del traduttore "editoriale" tradizionale per intenderci, nella mia mente all'inizio non rientravano tutti i campi tecnici. Non rientravano nemmeno elementi come i cat tools ad esempio.

2. Colui che trasporta efficacemente e con stile adeguato il significato di un testo da una lingua ad un'altra.


 
Chiara Santoriello
Chiara Santoriello  Identity Verified
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Intendevo dire... Apr 6, 2019

La risposta alla seconda domanda sembra una definizione presa dal dizionario.
Intendevo dire comunque:

1. hai un'idea dell'impegno che implica questa professione per ottenere un fatturato che ti consenta di vivere decentemente?
2. sai che ci sono mille altri aspetti da gestire e valutare (come farsi conoscere, tenere la contabilità, investire in software, hardware ecc.)

Dalle risposte che mi hai dato sembra di no.
Anche i corsi che hai menzionato, a m
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La risposta alla seconda domanda sembra una definizione presa dal dizionario.
Intendevo dire comunque:

1. hai un'idea dell'impegno che implica questa professione per ottenere un fatturato che ti consenta di vivere decentemente?
2. sai che ci sono mille altri aspetti da gestire e valutare (come farsi conoscere, tenere la contabilità, investire in software, hardware ecc.)

Dalle risposte che mi hai dato sembra di no.
Anche i corsi che hai menzionato, a mio avviso, potrebbero rivelarsi un investimento vano partendo da zero o quasi.



[/quote]


1. La prima idea che mi ero fatta era quella del traduttore "editoriale" tradizionale per intenderci, nella mia mente all'inizio non rientravano tutti i campi tecnici. Non rientravano nemmeno elementi come i cat tools ad esempio.

2. Colui che trasporta efficacemente e con stile adeguato il significato di un testo da una lingua ad un'altra. [/quote]

[Modificato alle 2019-04-06 14:53 GMT]
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Ivan Patti
 
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